Marianna Bolognesi

Marianna Bolognesi

Marianna Bolognesi

Strand 1. Metaphor
Post-doctoral Researcher

Born in Urbana-Champaign (Illinois), from Italian parents who were conducting research as graduate students in the USA, I spent the first two years of my life travelling across the USA and Caribbean islands with my family. When we moved across the pond, and relocated from Illinois to Switzerland, I started to socialize with German-speaking children, in a kindergarten in Zurich. I don’t recall any English or German from those times, but being exposed to such a rich and varied cultural and linguistic environment has definitely paved the path to my research interests in creativity and multilingualism.

Ultimately my family settled back in Italy and that's where I started school, in Pisa, Tuscany. Some years later, I obtained my undergraduate degree at the University of Pisa (Italy), in foreign languages, with a major in Russian and two minors, in Spanish and Portuguese. I spent some time in Moscow, and soon realized how dramatically different speaking Russian in a classroom setting is from real-life Russian at the farmers’ market in Moscow. I therefore developed an interest in language acquisition, and earned a Master's degree in this field at the University of Pavia, Italy, with an experimental thesis on bilingual first language acquisition. During this period, I spent some months in Poland on an Erasmus scholarship, and in Germany, on an Italian exchange scholarship.

For my PhD, I commuted between Turin (the base of my PhD), London UCL, and Siena, Italy where I collected data with American English native speakers and taught Italian as a foreign language at the private institution Siena Italian Studies. Here I joined the FICCS team (Full Immersion: Culture, Content, Service), in developing an innovative teaching approach, which was later applied to other languages, supported by an EU grant (EU-FICCS). My PhD thesis focused on the structure of the mental lexicon of native speakers and foreign learners, which I modelled combining psychological experimentation and computational modelling. The tricky role played by metaphors and figurative language in general in structuring the mental lexicon of foreign learners soon got my attention. Conventionalized expressions of figurative language that are easily understood by native speakers are often very difficult to foreign learners, and they trigger very different, culturally shaped visual imagery.

Once I obtained my PhD, I applied for an EU Marie S. Curie fellowship, and moved to Amsterdam with my son, to join the Metaphor Lab, at the University of Amsterdam. Here, I coordinated and implemented the CogViM project (Cognitive Grounding of Visual Metaphor), focused on investigating how, respectively, images and words construct and express metaphors. My current involvement within the Creative Multilingualism programme constitutes the crossroad where my research interests meet, and a unique opportunity to develop and disseminate new knowledge on the interplay between multilingualism, creativity and metaphors.


Marianna Bolognesi worked on the Creative Multilingualism programme until June 2019, when she was appointed by the University of Bologna, Italy, as a tenure-track senior assistant professor.

Marianna Bolognesi's biography in Italian

Nata a Urbana-Champaign (Illinois) da genitori italiani, che si trovavano all'estero per un programma di studio, ho passato i primi due anni della mia vita viaggiando negli Stati Uniti e nei Caraibi con la mia famiglia. Quando siamo tornati in Europa, in Svizzera, ho iniziato a socializzare con bambini tedescofoni ad un asilo per l'infanzia di Zurigo. Francamente non mi ricordo nessuna parola da quei tempi, ne' in inglese ne' in tedesco, ma sono certa che l'essere stata esposta fin da piccola ad una tale varieta' linguistica e culturale abbia forgiato il mio cammino di ricercatrice e i miei interessi accademici verso la creativita' e il multilinguismo.

La mia famiglia si e' poi trasferita a Pisa, in Italia, dove ho frequentato la scuola primaria e secondaria, e mi sono poi iscritta ad un corso di laurea in lingue straniere all'Universita' di Pisa. Qui ho imparato russo, spagnolo e basi di portoghese. Durante questi anni sono stata a Mosca per un programma intensivo di lingua russa, e mi sono presto resa conto di quanto fosse effettivamente difficile comprendere il russo parlato dalla gente, per esempio ai mercati della capitale, rispetto al russo parlato in classe, tra i banchi dell'universita'. Ho quindi sviluppato un interesse verso le tecniche di acquisizione del linguaggio, e dopo un paio di anni ho ottenuto una laurea specialistica in linguistica applicata e computazionale presso l'Universita' di Pavia, con una tesi sperimentale sul lessico mentale dei bambini bilingui. Durante la specialistica ho passato un semestre in Polonia come studentessa Erasmus, e tre mesi in Germania con una borsa di studio per preparare la mia tesi. 

Durante il mio dottorato, sponsorizzato dall'Universita' di Torino, ho viaggiato tra Torino, Londra e Siena, dove ho raccolto dati sperimentali da anglofoni apprendenti di italiano L2. A Siena ho insegnato italiano come lingua straniera presso Siena Italian Studies, un programma di studio per studenti universitari extra-europei. Qui ho collaborato con lo staff per lo sviluppo di FICCS (Full Immersion: Culture, Content, Service), un approccio allo studio delle lingue straniere che pochi anni dopo e' stato finanziato dall'UE ed applicato ad altre lingue comunitarie. La mia tesi di dottorato si e' poi focalizzata sul lessico mentale degli apprendenti, che ho confrontato a quello dei madrelingua. Ho modellato parti di questi lessici utilizzando metodi computazionali chiamati 'spazi semantici distribuzionali'.  La parte piu' complessa della tesi riguardava proprio quelle parti di lessico, cioe' quelle parole, che vengono utilizzate spesso in maniera metaforica, come ad esempio i verbi di movimento. 

Una volta ottenuto il dottorato, il mio interesse verso il linguaggio figurato e le metafore si e' concretizzato in una proposta di progetto per l'UE (Marie Curie), focalizzata sullo studio delle metafore visive, ed il confronto tra la modalita' visiva e quella linguistica nel costruire metafore. Il mio progetto, CogViM (Cognitive Grounding of Visual Metaphor), e' stato finanziato da una borsa Marie Curie, e mi sono dunque trasferita all'Universita' di Amsterdam per implementarlo, presso il Metaphor Lab Amsterdam. 

Creative Multilingualism, dove lavoro adesso, costituisce dunque un'opportunita' unica per la mia carriera accademica, dove i vari interessi sviluppati durante le fasi della mia formazione si congiungono, e porteranno nuovi interessanti sviluppi relativamente all'interazione tra multilinguismo, creativita' e metafore.

Selected publications

Bolognesi M., Despot K., Brdar M. (Eds.) (2019) Fantastic Metaphors and where to find them. Building Repositories of Figurative Language: Methods, Risks, Challenges. Amsterdam: Benjamins Publishing Company.

Bolognesi M., Steen G. (Eds.) (2018) Abstract concepts: Structure, processing and modeling. TopiCS in Cognitive Science, Special Issue. DOI: 10.1111/tops.12354

Bolognesi M., Aina L. (2017) Similarity is Closeness: Using Distributional Semantic Spaces to model Similarity in Visual and Linguistic Metaphors. Corpus Linguistics and Linguistic Theory

Bolognesi M. (2017). Conceptual metaphors and metaphorical expressions in images. In A. Baicchi, E. Pinelli (eds.) Cognitive modelling in language and discourse across cultures (pp.367-383), Cambridge: Cambridge Scholars Publishing.

Bolognesi M. (2016) Metaphors, bilingual mental lexicon and distributional models. In Metaphor and Communication (pp.105-122). Benjamin Publishing Company, Amsterdam.

Bolognesi M., Ghaffaryan S. (2015) The concept of power in Iran and U.S.A.: metaphors and mental images from a cross-cultural perspective. Proceedings of the 3rd int. conference Intercultural Horizons.

 

Bolognesi M., Bichisecchi, R. (2014). Metaphors in dreams: where cognitive linguistics meets psychoanalysis. Language and Psychoanalysis, 3(1), 4-22.